Ministero della pubblica amministrazione

logo

Le linee ispiratrici del Piano dell'Offerta Formativa dell’I.C. Aleramo riflettono le esigenze del contesto sociale e culturale della realtà locale e definiscono scelte educative ed obiettivi formativi adeguati ai bisogni dell'utenza, in accordo con lo Statuto delle studentesse e degli studenti (D.P.R. N. 249, 25 giugno 1998).

Le Scuole si propongono infatti di

  • Intervenire con ogni mezzo per sociali e culturali di partenza.
  • Far emergere e al meglio le e le capacità individuali.
  • le capacità individuali al fine di consentire uno sviluppo armonico della personalità.
  • Potenziare le caratteristiche e le attitudini di ciascuno.
  • Curare lo sviluppo formativo dei ragazzi
  • Sviluppare l’abitudine al confronto, alla collaborazione, al rispetto della diversità.
  • Valorizzare le differenze mediante l’eterogeneità nella formazione delle classi e dei gruppi.
  • la proposta formativa con percorsi articolati in modo tale da rispondere ai bisogni culturali e di crescita umana e sociale dei singoli allievi.
  • Offrire pari opportunità, intese come impegno della scuola a investire risorse per impedire che ostacoli di carattere socio - economico, culturale e psicofisico limitino il diritto all’istruzione.
  • Attivare sinergie con gli enti territoriali istituzionali e con i gruppi di volontariato per realizzare progetti educativi ad ampio raggio.

 1- ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Nelle nostre scuole l’integrazione degli alunni diversamente abili è un fatto culturalmente e normativamente acquisito.

Sono responsabili dell'integrazione scolastica al medesimo livello: il docente di sostegno, il Consiglio di Classe, il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), il Dirigente, l'intera comunità scolastica.

Gli obiettivi generali per una reale integrazione riguardano l'autonomia, la socializzazione, l'acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive, la conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logici, matematici, etc….

Il progetto di vita parte dall’idea che tutti i soggetti educativi coinvolti (insegnanti, genitori, curanti, assistenti sociali) immaginino il ragazzo in un futuro lontano e che realisticamente, ma senza rinunciare alla speranza, lo aiutino a diventare un adulto, lavorando per sviluppare al massimo livello possibile: le potenzialità residue, l’autonomia sociale, le abilità affettivo – relazionali, un buon grado di serenità, l’eventuale capacità di svolgere un lavoro, l’attitudine allo sport.

La costruzione del progetto di vita coinvolge quindi famiglia, tempo libero, sport, scuola, Servizi, N.P.I. integrazione sociale, PEI.

Il personale docente curricolare realizza il processo di insegnamento/apprendimento sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici, elabora, attua e verifica il PEI e ha le seguenti competenze:

·        generali relative alla disabilità,

·        relazionali (saper lavorare in team con gli altri operatori; facilitare la formazione di una rete tra operatori scolastici, extrascolastici, famiglie; svolgere attività di tutoring nelle ore di compresenza in classe), 

·        disciplinari,

·        metodologiche,

·        teoriche e applicative di contenuti.

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALLIEVI CON DISABILITA

2- ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali esprimono varie forme di difficoltà per cause fisiologiche, psicologiche o sociali.

Le nostre scuola si impegnano ad applicare la normativa vigente (Legge 8/10/2010 n. 170 - Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento D.M. 12/7/2011 - CM n. 8 del 6 marzo 2013 Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Indicazioni operative).

Le decisioni operative sono parte di un concreto impegno che si articola a partire dal Piano Annuale per l’Inclusione, che interviene sul contesto, si riferisce alla globalità della sfera educativa, sociale e alle potenzialità di tutti gli allievi.

L’intervento prevede forme individualizzate, efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto delle caratteristiche peculiari di ogni allievo e adottino metodologie e strategie educative adeguate.

Pertanto, una scuola sensibile alle differenze deve essere in grado di:

  • cogliere tutte le problematiche del funzionamento evolutivo e cognitivo dei suoi allievi;
  • dare risposte di tipo inclusivo;
  • attivare un ampio ventaglio di risorse in modo metodologicamente corretto.

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI

Dislessia Amica è un progetto realizzato dall’Associazione Italiana Dislessia (AID) con Fondazione TIM e d’intesa con il MIUR, con l’obiettivo di ampliare le conoscenze metodologiche, didattiche, operative e organizzative dei docenti, necessarie a rendere la scuola inclusiva per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento.

Il nostro istituto ha ottenuto la certificazione di scuola “Dislessia Amica” dopo che i docenti hanno completato un percorso formativo ed è inserita nell’albo nazionale delle scuole certificate.

3- ALUNNI STRANIERI DI RECENTE IMMIGRAZIONE

Per la valutazione degli alunni stranieri di recente immigrazione:

- ciascun docente, nell’ambito della propria disciplina, deve opportunamente selezionare i contenuti individuando i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dal PDP;

- il lavoro svolto dall’alunno nei corsi di alfabetizzazione o di consolidamento linguistico (Italiano/L2), che è oggetto di verifiche, concorre alla sua valutazione sommativa.

I Consigli di classe prendono in considerazione i seguenti indicatori:

·      il percorso scolastico pregresso,

·      gli obiettivi possibili, rispetto alla situazione di partenza,

·      risultati ottenuti nell’apprendimento dell’italiano L2,

·      i risultati ottenuti nei percorsi disciplinari programmati,

·      la motivazione,

·      la partecipazione e l’impegno,

·      la progressione e le potenzialità d’apprendimento.

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI.pdf 

4- ALUNNI ADOTTATI/ AFFIDATI

Il Collegio dei Docenti, in data 30/10/2017, ha deliberato un protocollo di accoglienza per alunni adottati e affidati secondo le Linee guida ministeriali

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI ADOTTATI E AFFIDATI

In primo piano

Domande MAD

31 Gen, 2021

IL DIRIGENTE SCOLASTICO DISPONE

di accettare ESCLUSIVAMENTE domande pervenute,…

12189 Leggi tutto

URP

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "Sibilla Aleramo"
Via Lemie 48, 10148 Torino ( TO )I
Tel: 01101167600
PEO: TOIC8B100C@istruzione.it
PEC: TOIC8B100C@pec.istruzione.it
Cod. Mecc. TOIC8B100C
Cod. Fisc. 97833080019
Fatt. Elett. UFZ4OG